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Benvenuto autunno

Mi rendo conto che è definitivamente arrivato l'autunno meteorologico quando la sera io e Marco torniamo ad avvinghiarci per addormentarci, senza il fastidio di sudare dal caldo ma anzi alla ricerca di un po' di tepore. Sarà per questo che negli ultimi giorni mi sento un po' assopita, come se fossi in letargo. L'altalena continua a dondolare imperterrita, e in questo momento sono a mezz'aria, né troppo vicina al suolo né al cielo. Non sono carica di emozioni come prima delle vacanze, ma nemmeno giù di morale. Sono in stallo, e non riesco a capire se sto andando su o giù ma la cosa bella è che non deve importarmi, ho voglia di alzare le mani al cielo e farmi trasportare per un pezzo di strada dal flusso della corrente e stop, senza paranoie o senza buttare l'occhio più in là del mio naso. Ho voglia di sistemare la nostra casa, di profumi domestici e colori caldi, di raggomitolarmi con un libro o un film, di coccole e riposo. Ogni stagione racchiude in sé un'emozione, un bouquet di sensazioni, e quindi sono felice anche dell'autunno che sta arrivando. Inizio ad accusare la stanchezza perché devo mantenere un equilibrio tra le terapie, il lavoro, fare la mamma e la moglie cercando di essere il più normale possibile, e siamo allo sprint finale dopo una corsa estenuante iniziata a gennaio con una diagnosi tremenda, sono otto mesi che la corda è tirata al massimo e ora ho bisogno di allentarla un po' ma so che devo tenere duro fino alla fine senza abbassare mai la guardia. Manca circa un mese alla fine dei cicli di chemio e poi affronterò la radioterapia, ma il percorso si sta chiudendo su questo anno al tramonto e non voglio pensare troppo a cosa accadrà dopo, ho voglia soltanto di stare come un gatto ai piedi del padrone senza troppi pensieri in testa, godendomi il buono di questi giorni, di questa stagione, e lasciar correre via lontano da me tutti i brutti pensieri.



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