30 novembre 2017, ultimo giorno di radioterapia. Se Dio vuole, l’incredibile avventura di una ChemioMamma ora è davvero finita. Parole fragili come il cristallo per chi ha attraversato l’inferno, perché c’è ancora la lenta risalita dei prossimi anni da affrontare, con il timore di ripiombare di nuovo giù. Anni a venire di controlli, sperando, pregando, contro l’incubo di tutti malati di cancro.. recidiva, metastasi, mazzate ancora più forti. Ma ora chiudo la mia cartellina blu, dove da subito avevo appiccicato quell’etichetta bianca con la scritta asimmetrica in rosa evidenziatore ‘MILLY’s K’, per darmi la carica ogni volta che avrei dovuto portarmi dietro quel fascicolo così pesante. Prendo in mano i miei progetti e non perdo tempo. Vivo la mia vita e non quella di altri. Stanotte finalmente ho dormito bene. Forse ora i miei occhi davvero stanno iniziando debolmente a riaprirsi, le mie narici a respirare, i miei sensi a risvegliarsi. E mentre con pazienza ogni giorno saluto il singolo capello o pelo nuovo sui miei occhi, mi guardo intorno un po’ smarrita in cerca della mia nuova vita. La mia primavera accade con l’inizio di dicembre, con la prima neve. Un anno fa aveva segnato terribilmente la mia esistenza.. un anno fa non avrei nemmeno lontanamente immaginato cosa mi sarebbe toccato per i successivi 365 giorni.. questo pensiero mi lascia ancora oggi incredula e mi fa rabbrividire. Per questo farò fatica a tornare a sentire la magia del Natale, faticosamente riconquistata con l’arrivo di Leo. È ancora troppo forte il cattivo gusto delle medicine. Però sono certa che ora con il calore di Leo e Marco, la stanchezza che pian piano mi lascerà , e la mia forza di volontà , tornerò ad assaporare pienamente tutti i gusti della vita. È il mio unico compito e obiettivo, vivere questo tempo indefinito al meglio, con gioia gratitudine e soprattutto passione. Che se poi lo facessimo tutti, il mondo non potrebbe che essere un posto migliore. Mai arrendersi, mai abbattersi, siamo capaci di spostare le montagne con la forza dell’amore.
