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Il tumore della mammella: un percorso da affrontare insieme

In qualità di paziente dell'oncoematologia dell'Ospedale di Alessandria e membro attivo dell'Associazione Bios donne operate al seno, ho partecipato a questo interessante convegno sul tema del carcinoma mammario.

Ci sono stati interventi di illustri ospiti, oncologi di altre Aziende Ospedaliere, che hanno trattato il tema spiegando come oggi il cancro al seno sia sempre più curabile, soprattutto grazie a una diagnosi precoce. Anche la cronicizzazione della malattia in caso di metastasi sta facendo dei passi avanti nel prolungamento dell'aspettativa di vita e nel miglioramento della qualità della stessa. In Italia, la sopravvivenza media a cinque anni dalla diagnosi di un tumore maligno è del 57% fra gli uomini e del 63% fra le donne. La sopravvivenza è aumentata nel corso del tempo e cambia, migliorando, man mano che ci si allontana dal momento della diagnosi. È particolarmente elevata la sopravvivenza dopo un quinquennio in tumori frequenti come quello del seno (87%) e della prostata (91%).

La discussione sul tema sarà sempre calda in quanto la scienza sta facendo grandi progressi e la mortalità per questa patologia si è molto ridotta e di conseguenza viene sottolineato il lato ottimistico, d'altra parte il cancro al seno rimane la prima causa di mortalità femminile (considerando l'intera popolazione, escludendo i carcinomi della cute, il tumore in assoluto più frequente è quello della mammella (14%), seguito dal tumore del colon retto (13%), del polmone (11%) e della prostata (10%) ) e in Italia sono presenti più di 35.000 donne metastatiche, quindi con una malattia ormai cronica.

Durante l'incontro c'è stata anche la presentazione di tutto il team ospedaliero dei vari reparti inerenti la patologia trattata, e delle nuove linee guida in conformità ad altri istituti d'eccellenza quali lo IEO di Milano, dove un team multidisciplinare di dedica al singolo caso, trattandolo con una visione d'insieme e non più a compartimenti stagni. Bella l'idea di coinvolgere in questo team anche direttamente la paziente, perché ciò significherebbe renderle più chiaro il quadro fin dall'inizio, preparandola e condividendo con lei quello che sarà del suo futuro, facendo chiarezza che è tanto necessaria a chi si trova ad affrontare una patologia oncologica connessa a molte paure.

Insomma il vento sta cambiando e anche Alessandria si sta trasformando, anche grazie a una nuova generazione di medici affiancata ai grandi esperti, in un polo d'eccellenza sulla patologia mammaria. Alcuni scogli come l'acquisto di un mammografo verranno presto superati per poter finalmente iniziare a essere davvero competitivi.

E' stata inoltre presentata la riedizione dell'opuscolo targato Bios “Perché la voglia di vivere voli più in alto della paura” in cui vengono trattati tutti i temi che si trova ad affrontare una donna che si ammala di cancro al seno, scritto dai vari specialisti del Gruppo Interdisciplinare Tumori della Mammella dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, la cui finalità è proprio quella di accogliere e accompagnare in questo mondo la donna che si affaccia su questo duro percorso.



Nella foto, la presidentessa dell'Associazione Bios la D.ssa Marta Martini e il Primario dell'Oncoematologia dell'AO di Alessandria Gianmauro Numico.


statistiche tratte da airc.it

https://www.ospedale.al.it/tumore-della-mammella-un-percorso-affrontare-insieme/

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