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L’importanza dell’acqua

L’acqua è il maggior costituente del corpo umano, con un valore che si assesta attorno al 60% in un maschio adulto, e lievemente inferiore nella donna adulta. Col progredire degli anni il quantitativo di acqua diminuisce sensibilmente.

L’acqua svolge importantissime funzioni, essa infatti costituisce il mezzo in cui avvengono tutte le reazioni biologiche.

Nella linfa e nel plasma, costituiti prevalentemente da acqua avviene il trasporto dei nutrienti, delle sostanze di scarto, degli anticorpi, degli ormoni e di tutti i messaggeri cellulari.

L’acqua regola la temperatura corporea, disperdendo calore attraverso il sudore.

Ma non c’è bilancio idrico senza bilancio elettrolitico, ovvero il corretto rapporto tra gli elettroliti, i sali minerali contenuti nei liquidi biologici ed indispensabili per la corretta funzionalità organica.

All’interno della cellula troviamo il potassio, mentre il sodio si concentra all’esterno. Un’alimentazione squilibrata, ricca di cibi industriali ricchi di grassi saturi e con elevato contenuto di sale può portare ad un’alterazione del rapporto Na/K (sodio-potassio) che può causare un movimento verso il comparto esterno dell’acqua intracellulare.

Acqua intra ed extra cellulare sono i due comparti che vanno a costituire la TBW, total body water, fisiologicamente con un rapporto pari, rispettivamente, a 60% e 40%. Per il benessere cellulare ed organico, è importante che tale rapporto venga mantenuto o ripristinato. Un’alterazione di tale rapporto, invece, può portare a disidratazione cellulare, oppure a edema. Quindi non solo è importante avere la corretta percentuale di acqua corporea, ma anche che l’acqua sia, in poche parole, dove deve essere.

Durante la visita nutrizionale, quindi, attraverso strumento Bioimpedenziometrico, sarà possibile analizzare non solo il quantitativo di massa magra, massa muscolare e massa grassa, ma anche, e dico soprattutto, il quantitativo di acqua totale e come essa è distribuita. Da ciò si potrà anche effettuare una interpretazione riguardo il livello di infiammazione organica.


CHE COS’E’ LA BIA (BIOIMPEDENZIOMETRIA)?

Innanzitutto una metodica veloce e precisa, di tipo biolettrico, per la determinazione della composizione corporea.

Tale esame viene eseguito ambulatorialmente, attraverso l’applicazione di quattro elettrodi che consentono un passaggio di un lieve impulso elettrico, che non viene assolutamente percepito dal paziente.

Tale metodologia si basa sul fatto che il corpo umano si comporta come un circuito elettrico ogni qualvolta viene attraversato da una corrente elettrica: i fluidi corporei, essendo l’acqua un buon conduttore, favoriscono il passaggio di corrente elettrica, che , invece, viene bloccato dal grasso. L’analizzatore, quindi, attraverso i parametri fisici di resistenza e reattanza, misura l’impedenza, ovvero l’impedimento opposto al passaggio di corrente elettrica.

Resistenza e reattanza, ovvero, in poche parole, i volumi intra- ed extra-cellulari, riferiscono poi il valore dell’angolo di fase che può essere utilizzato anche per la valutazione dello stato nutrizionale del malato oncologico, valutando anche come egli risponde alle terapie.


Dott.ssa Paola Mirabelli

Biologa Nutrizionista

3387081622



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